Le pietre verdi della Valmalenco, da secoli estratte e lavorate nell'omonima area geografica, erano e sono tuttora parte integrante di una realt sociale, culturale ed economica che affonda le sue radici nella immemorabile tradizione di un artigianato ricco di esperienze, accumulate e trasmesse di padre in figlio nelle lunghe serate invernali accanto al focolare, nel ricordo delle vicende umane e professionali vissute nelle cave. Grazie alle sue caratteristiche fisico meccaniche uniche, alla secolare durata ed al pregevole aspetto estetico, il Serpentinoscisto trova un massiccio impiego nelle coperture dei tetti e nelle pavimentazioni. Le fasi della produzione manuale della Pioda Malenca sono rimaste immutate nel corso dei secoli, la gestualit precisa e costante dell'azione meccanica ed il suono sprigionato durante la lavorazione serbano in s un'antica tradizione, dove naturalezza ed originalit creano opere qualitativamente uniche ed esclusive...
... Quest'opera una testimonianza storica del secolare uso delle "piode della Valmalenco" e del loro indiscutibile pregio, dunque, ma soprattutto un omaggio a quelle genti che ogni mattina all'alba, calzando zoccoli di legno, si incamminavano in intere "compagnie" verso le miniere del "giovello" ad affrontare il duro lavoro di cavatore e spaccapietre sfidando i disagi ed il costante pericolo.
Uomini dediti da secoli alla lavorazione della pietra che gi in et medioevale diedero vita, a costo di innumerevoli sacrifici, ad un'attivit che ha segnato profondamente la vita sociale ed economica della Valmalenco.
Una storia ricca di umilt e caparbiet che quest'opera vuole onorare.
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